NEWSLETTER di Gennaio 2007
Un
abbraccio di cuore
Carmela
DIVENTA IL CAMBIAMENTO CHE CHIEDI AL MONDO”
Gandhi
"Qualsiasi
via è solo una via, e non c'è nessun affronto,
a se stessi o agli altri, nell'abbandonarla,
se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare...
Esamina ogni via con accuratezza e ponderazione.
Provala tutte le volte che lo ritieni necessario.
Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda...
Questa via ha un cuore?
Se lo ha, la via è buona.
Se non lo ha, non serve a niente.”
SCIENZA, CONOSCENZA,
SPIRITUALITA'...
INTELLIGENZA SOCIALE:
LA FACILITÀ SORPRENDENTE CON CUI I CERVELLI INTERAGISCONO, DIFFONDENDO LE
EMOZIONI COME FOSSERO VIRUS
“La neuroscienza ha scoperto che la struttura stessa del
nostro cervello lo rende socievole, inevitabilmente soggetto a un profondo
legame cervello-cervello ogni qualvolta entriamo in contato con un'altra
persona. Questo ponte neurale ci porta a influenzare sia il cervello, sia il
corpo di ogni persona con cui interagiamo e viceversa…..
Durante i collegamenti neurali, il cervello è impegnato in un tango emotivo, una
danza dei sentimenti……
……. L’elemento più stupefacente è che la scienza ha scoperto un legame fra i
rapporti conflittuali e l’azione dei geni specifici che regolano il sistema
immunitario.
Ne consegue che le relazioni plasmano non solo l’esperienza, ma anche le
funzioni biologiche. Il rapporto cervello-cervello permette ai legami più forti
di modellarci sia su questioni superficiali come ridere per le stesse
barzellette, sia su elementi più profondi come l’attivazione (o blocco) dei geni
delle cellule T, la prima linea del sistema immunitario nella continua lotta
contro le invasioni di virus e batteri.
Ma questo rapporto è una lama a doppio taglio: le relazioni appaganti hanno un
effetto benefico sulla salute, mentre quelle nocive possono agire come un veleno
nel nostro corpo………..
………. Il <<cervello sociale>> è la somma dei meccanismi neurali che presiedono
sia alle nostre interazioni, sia ai nostri pensieri e sentimenti verso le
persone e i rapporti in generale. La novità di maggiore rilievo consiste forse
nel fatto che il “cervello sociale” rappresenta l’unico sistema biologico del
nostro corpo che entra in sintonia con lo stato d’animo delle persone insieme a
cui ci troviamo, e a sua volta ne è influenzato. Tutti gli altri sistemi
biologici, dalle ghiandole linfatiche alla milza, compiono gran parte della
propria attività in risposta a segnali che provengono dal corpo stesso. I
percorsi seguiti dal cervello sociale si distinguono, invece, per la loro
ricettività al mondo in generale: ogni volta che stabiliamo un contatto
viso-viso (oppure voce-voce, o pelle-pelle) con un’altra persona, i nostri
cervelli sociali s’intrecciano.
Le interazioni sociali svolgono addirittura un ruolo nella ristrutturazione del
nostro cervello: si tratta della cosiddetta <<neuroplasticità>>, in base alla
quale esperienze ripetute scolpiscono la forma, le dimensioni e il numero dei
neuroni e delle rispettive connessioni sinaptiche. Adattando ripetutamente il
cervello a un dato registro, le nostre relazioni chiave possono a poco a poco
modellare alcuni circuiti neurali. È ormai assodato che essere continuamente
feriti, oppressi, ma anche nutriti dal punto di vista emotivo, da qualcuno con
cui trascorriamo molte ore al giorno, può modificare nel corso degli anni la
struttura del nostro cervello.
Queste nuove scoperte rivelano che le relazioni interpersonali hanno un impatto
impercettibile, ma fortissimo, nel corso di tutta la nostra esistenza. Chi tende
a vivere rapporti negativi potrebbe non apprezzare questa notizia: ma le stesse
scoperte evidenziano le potenzialità rigenerative dei legami personali in ogni
momento della vita.
Ne consegue che il modo in cui entriamo in contatto con gli altri assume una
rilevanza inimmaginabile……..
………. Nel lontano 1920……. Lo psicologo Edward Thorndike coniò la definizione di
<<intelligenza sociale>>. Uno dei modi in cui la definì fu <<la capacità di
capire e gestire uomini e donne>>, doti di cui abbiamo bisogno tutti per vivere
bene nel mondo……… Dal mio punto di vista, la capacità di manipolare gli altri
non dovrebbe essere considerata una forma di intelligenza sociale, poiché si
tratta di qualcosa che una persona compie a proprio vantaggio a scapito di un
suo simile. Potremmo invece usare il termine <<intelligenza sociale>> per
indicare la qualità propria di un individuo intelligente non solo riguardo alle
relazioni, ma anche all’interno di esse. Questo concetto amplia l’ambito
dell’intelligenza sociale da una prospettiva individuale a una bipersonale,
dalle doti intrinseche dell’individuo a ciò che emerge quando una persona è
coinvolta in un rapporto….. Questo ampliamento ci permette…….. inoltre di
superare l’egoistico interesse individuale per cogliere meglio le esigenze degli
altri.
Una prospettiva più ampia ci porta a considerare incluse nel raggio di azione
dell’intelligenza sociale doti che arricchiscono i rapporti personali, come
l’empatia e la considerazione per gli altri. Mi occuperò dunque, in questo
libro, di un secondo e più profondo principio esposto da Thorndike a proposito
del comportamento sociale: <<agire con saggezza nei rapporti umani>>.
La ricettività sociale del cervello esige che acquisiamo consapevolezza, che ci
rendiamo conto di come non solo l’umore, ma anche il corpo, sia guidato e
influenzato dagli altri e, viceversa, che valutiamo l’impatto del nostro
comportamento sulle emozioni e sulla fisiologia altrui……
L’influenza biologica che si trasmette da persona a persona, prefigura una nuova
dimensione di esistenza vissuta bene: si tratta di comportarci in maniera tale
da avere un effetto benefico anche a livello impercettibile su chi entra in
contatto con noi.”
Tratto da: Daniel Goleman – INTELLIGENZA SOCIALE –
Rizzoli
INTERVENTI
Spazio aperto a tutti coloro che vogliono condividere un
pensiero, un’esperienza, una ricerca (sotto forma di articolo
breve), su Emozioni, Intelligenza Emotiva, Spiritualità, Programmazione Neuro
Linguistica, Psicologia Positiva, Ecologia …, in
qualità di esperti che di diretti interessati.
Scoperta " l'intelligenza spirituale ": quanta
ne avete?
di Giampiero Cara
Da tempo, ormai, si sente parlare, oltre che di
Intelligenza razionale (il celebre "quoziente intellettivo" o "IQ") anche di
"Intelligenza Emozionale". Adesso si è cominciato a parlare anche, finalmente,
di Intelligenza Spirituale. Ma di cosa si tratta esattamente?
Mentre l'intelligenza razionale corrisponde alle qualità logiche, strategiche,
matematiche e linguistiche di una persona, e quella emozionale al grado di
autostima e alla capacità di rapportarsi agli altri e di affrontare le
situazioni sociali, l'Intelligenza Spirituale (IS), secondo la definizione degli
esperti dell'International Institute for Transformation che la sta studiando
negli Stati Uniti, si riferisce alla facoltà di inserire la propria vita
individuale in un contesto più ampio, nonché di darle un significato e uno
scopo.
La IS ci permette di utilizzare l'intelligenza razionale e quella emozionale in
un modo unificato per migliorare la nostra vita e quella di tutti gli esseri
viventi. Sono (o erano) dotati di grande IS leader politici e spirituali del
calibro di Ghandi, Madre Teresa, Martin Luther King e Nelson Mandela, tanto per
fare degli esempi.
Secondo i ricercatori americani, in questo decennio e oltre la IS sarà un
fattore determinante anche per il successo di una persona. Perché? Sia
l'intelligenza razionale sia quella emozionale hanno bisogno, per operare di
informazioni già esistenti, mentre la IS, basata sulla conoscenza delle leggi
spirituali su cui si fonda l'universo, riflette la capacità di pensare al di là
dei confini di ciò che è già noto, nonché di scorgere in una situazione una
verità più elevata. Pertanto, è solo quando tutti questi tre tipi di
intelligenza agiscono all'unisono, guidati dalla IS, che siamo in grado di
manifestare pienamente il nostro potenziale nel mondo.
Allo scopo di aiutare le persone a sviluppare la loro IS, l'International
Institute for Transformation offre dei programmi specifici, presentati anche
presso il sito http://www.iitransform.com Tali programmi sono naturalmente a
pagamento, ma è possibile intanto misurare con un test gratuito la propria
intelligenza spirituale, cliccando sul link nella colonna di destra.
http://www.auraweb.it/articolo_benessere.asp?cid=17&aid=383
Ricevuto da
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I BAMBINI, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
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L’obiettivo di queste pagine, come
d’altra parte di tutto l’intero sito, è quello di diffondere e sviluppare una nuova
consapevolezza sul valore dei bambini e dell’infanzia che rappresentano il
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cima alla scala dei propri valori la tutela, il rispetto e l’amore per i
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