NEWSLETTER di
Giugno
2006
Un
abbraccio di cuore
Carmela
DIVENTA IL CAMBIAMENTO CHE CHIEDI AL MONDO”
Gandhi
"Ricorda che i pensieri sono cose,
e a seconda del movimento delle loro correnti,
possono diventare crimini o miracoli"
Edgar Cayce
CHE FACCIAMO DI BELLO !? Trovi il CALENDARIO
di tutte le attività con un clic -->
SCIENZA,
CONOSCENZA, SPIRITUALITA’….
BIOLOGIA E CREDENZA
Barbara Stahura
tratto dal libro di Bruce Lipton
BRUCE LIPTON è un biologo cellulare, uno
scrittore e un professore della scuola del Wisconsin. Le sue ricerche
pionieristiche su cloni di cellule sono state di aiuto nel creare il campo
rivoluzionario dell’epigenetica. Il suo libro recente –The Biology of Belief
sarà pubblicato anche in lingua italiana nell’autunno del 2006.
Durante il periodo in cui Bruce Lipton lavorava
come ricercatore e professore alla scuola di medicina, fece una sorprendente
scoperta sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed
elaborano le informazioni: infatti, piuttosto che controllarci, i nostri geni
sono controllati, sono sotto il controllo di influenze ambientali al di fuori
delle cellule, inclusi i pensieri e le nostre credenze. Questo prova che non
siamo degli "automi genetici” vittimizzati dalle eredità biologiche dei nostri
antenati. Siamo, invece, i co-creatori della nostra vita e della nostra
biologia. Lipton descrive questa nuova scienza, chiamata epigenetica, nel suo
libro "The Biology of Belief: Unleashing the Power of Consciousness, Matter and
Mirades" (N.d.T.: Biologia delle Credenze: Liberare il Potere della
Consapevolezza, della Materia e dei Miracoli, 2005, Mountain of Love/Eli-te
Books). Pieno di citazioni e riferimenti di altri scienziati che conducono, in
tale campo, ricerche all'avanguardia, questo libro potrebbe, letteralmente,
cambiare la vostra vita al suo livello più fondamentale.
Fino alla scoperta dell'epigenetica, si credeva
che il nucleo di una cellula, contenente il DNA, fosse il "cervello" della
cellula stessa, del tutto necessario per il suo funzionamento. Di fatto, come
hanno scoperto Lipton ed altri, le cellule possono vivere e funzionare molto
bene anche dopo che i loro nuclei siano stati asportati. Il vero "cervello"
della cellula è la sua membrana, che reagisce e risponde alle influenze esterne,
adattandosi dinamicamente ad un ambiente in perpetuo cambiamento.
Che cosa significa questo per noi, quali collezioni di cellule chiamati esseri
umani?
Man mano che incrociamo le diverse influenze ambientali, siamo noi a suggerire
ai nostri geni cosa fare, di solito inconsciamente. I carboidrati ci fanno
ingrassare? Sì, se lo crediamo. Saremo amati, avremo successo nel lavoro, saremo
ricchi? Se ci crediamo, lo saremo.
Lipton ci mostra anche come Darwin avesse torto.
La competizione non è la base dell'evoluzione; non è la sopravvivenza del più
forte che ci permette di sopravvivere e prosperare. Al contrario, dice, dovremmo
leggere l'opera di Jean Baptiste de Lamarck, che venne prima di Darwin e
dimostrò che la cooperazione e la comunità sono la base della sopravvivenza.
Immaginate se ciascuna dei vostri trilioni di cellule decidesse di farcela da
sé, di combattere per essere la regina della collina piuttosto che cooperare con
le cellule compagne. Per quanto sopravvivreste?
Barbara Stahura: La premessa di base della
tua ricerca e del tuo libro, The Biology of Belief, è che il DNA non controlla
la nostra biologia.
Bruce Lipton: Sì. Ho cominciato a studiare
questo verso la fine degli anni '60. Da allora la scienza di frontiera ha
iniziato a rivelare tutte le cose che avevo osservato.
I biologi che fanno ricerca d'avanguardia sono a conoscenza di ciò che dico nel
libro. Il pubblico, però, non ne ha comprensione alcuna perché, o gli arriva in
forma abbreviata, o quello che gli viene venduto è la credenza che siamo
controllati dai nostri geni, sebbene ciò non sia sostenuto dalla scienza
d'avanguardia. Tutto il mio sforzo si è concentrato nel far giungere al mondo
l'informazione d'avanguardia. Lorientamento mentale del pubblico è stato
programmato secondo la credenza che siamo degli automi genetici, che i geni
controllano la nostra vita, che ne siamo vittime, e via di seguito. Il punto,
però, è che la scienza di frontiera - quella di cui parlo - si è stabilizzata da
almeno 15 anni. È ora che sia portata nel mondo perché è lì che viene usata.
(Continua
la lettura dell'intero articolo >>>)
INTERVENTI
Spazio aperto a tutti coloro che vogliono condividere un pensiero,
un’esperienza, una ricerca, un articolo letto su Emozioni, Intelligenza Emotiva,
Spiritualità, Programmazione Neuro Linguistica, Psicologia Positiva, Ecologia
………, in qualità di esperti, di diretti interessati, di lettori.
CONVINZIONI FISSATE NEI CIRCUITI
NEURO-EMOZIONALI
di Andrea Predi
«Le credenze sono davvero potenti.
Ne sono un esempio gli esperimenti condotti negli anni '30 del Novecento da
Slater, il quale costruì degli occhiali che, grazie ad un gioco di lenti e
prismi, facevano sì che chi li indossava vedesse tutto capovolto. Chiese ad una
dozzina di volontari di utilizzare questi occhiali speciali, anche se ovviamente
non era facile vedere sempre il cielo al posto della terra, ed essi lo fecero,
pur con qualche comprensibile difficoltà.
Ad un certo punto, tra la seconda e
la terza settimana, accadeva una svolta. Con indosso gli occhiali, i volontari
iniziavano a vedere in modo corretto; se li toglievano, vedevano tutto
capovolto. Dovettero attendere altre due o tre settimane senza indosso gli
occhiali per riacquistare la visione corretta.
Questo esperimento dimostra quanto la nostra forma mentale e le nostre
"Convinzioni" siano potenti e del perché sia così difficile fuggire dalla nostra
prigione: siamo noi stessi a forgiarne le sbarre con il nostro sistema di
credenze.
Ma cosa sono, e come nascono le
convinzioni? Ancora una volta ci troviamo di fronte alla necessità di portare
consapevolezza su un fenomeno, per poterlo poi risolvere. Cominciamo dalla fine:
le azioni umane.
Da dove vengono?
Perché agiamo in un modo piuttosto che in un altro?
Cosa ci fa pensare "io sono così", "questo è giusto e questo è sbagliato", "lo
merito o non lo merito"?
Le nostre credenze; e per un gioco di parole, le più potenti sono le credenze
di casa.
Quando siamo bambini non sappiamo
come essere umani, lo siamo e basta. Guidati dal piacere e dalla curiosità
esploriamo noi stessi e il mondo, senza giudicare. I muri della nostra mente
sono pressoché puliti, bianchi. Poi i nostri genitori, i quali essendo adulti
hanno la mente zeppa di scritte su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, cosa
sia bene e cosa sia male, su come si debba essere per venire accettati dagli
altri, automaticamente iniziano a scrivere sui nostri muri, passandoci le loro
credenze.
Questo processo viene chiamato educazione, o addomesticamento. Ovviamente, nella
maggior parte dei casi questi "autori" scrivono ciò che hanno appreso e
ritengono più giusto per noi; fanno del loro meglio in base... alle loro
"Convinzioni".
Ogni giorno le credenze vengono
ripassate ed ampliate, così dopo pochi anni diventano apparentemente indelebili.
Ciò grazie a due "inchiostri" particolarmente efficaci: Ripetizione ed Emozione.
I pubblicitari conoscono molto bene
questi due potenti mezzi: non è forse continuando a ripetere uno spot
emozionante (donne o uomini nudi, allusioni sessuali, situazioni comiche,
drammatiche o surreali) che ci convincono che abbiamo bisogno di un dato
prodotto?
Le ultime ricerche del biologo
Bruce Lipton ci dicono che la natura ha creato un sistema per facilitare
l'apprendimento.
Quando incontra un nuovo stimolo ambientale, il neonato è programmato per
osservare prima di tutto il modo in cui la madre o il padre rispondono al
segnale, decodificando le loro espressioni facciali per apprendere come reagire.
Sia lo stimolo (input) che la risposta comportamentale (output) vengono
memorizzati nel subconscio come percezione acquisita, e rappresentano una
"scorciatoia" per velocizzare le decisioni. Se lo stimolo appare di nuovo, il
comportamento "programmato" viene immediatamente ed inconsciamente applicato.
Il comportamento è quindi basato su di un semplice meccanismo stimolo —
risposta. Questa funzione viene utilizzata per conformare il nuovo nato alla
"voce collettiva", ovvero le credenze della comunità. Per conoscere noi stessi
impariamo a vederci come gli altri ci vedono. Se un genitore (insegnante, prete,
TV etc.) scrive nella mente del bambino una auto-immagine positiva o negativa,
questa percezione viene registrata nel suo subconscio, diventando la "Voce
Collettiva Interna" che dà forma alla fisiologia (peso, salute), ai pensieri ed
al comportamento.
Noi siamo le nostre "Convinzioni",
le consultiamo ogni giorno, ogni volta che riceviamo uno stimolo esterno o
interno: esse sono le nostre Verità, le nostre Personali Tavole della Legge. Il
bello è che le nostre scritte non sono tutte positive o tutte negative. Sono
come due muli che tirano la stessa fune in due direzioni opposte: il risultato è
un compromesso tra le due parti.
Ad esempio, mi viene l'idea di aprire un'attività e mettermi in proprio;
immediatamente si attiva il mio Dialogo Interno con frasi che potrebbero
assomigliare molto a quelle che seguono:
Non rischiare! /Chi non risica
non rosica.
Chi ti credi di essere?/Bravo! Poveri ma onesti/Sei un bambino intelligente.
E se va male?/Se non provi, non lo puoi sapere.
Quelli come noi non sono fatti per queste cose/Siamo fieri di te! Cosa farò?
Dipende dalla grandezza di queste
scritte, e da quanto in profondità saranno penetrate nella mia mente e nelle mie
cellule; la maggior forza dell'uno o dell'altro gruppo determinerà il mio
Pensiero e quindi la mia Azione.
A volte mi sfiora l'idea che ogni
essere umano stia facendo del suo meglio, in base alle sue Scritte nella
mente... Attraverso la volontà e l'intento, la coscienza può cercare di
riscrivere queste convinzioni. Sono tentativi che spesso incontrano vari gradi
di resistenze poiché le cellule sono obbligate a sottostare al programma
subconscio. È un processo che richiede sforzo ed impegno, ma quanto ci costa
rimanere in balia delle convinzioni basate sulla paura?
Le paure dell'Ignoto e del
Cambiamento sono sicuramente all'origine della tendenza a mantenere le cose come
stanno, a conservare lo status quo. Galileo, che di chiusura mentale e di
censura era suo malgrado diventato esperto, a sua volta commentò in questa
maniera le affermazioni di Keplero il quale affermava, nel XVII secolo, che le
maree erano causate dalla trazione gravitazionale della Luna: «Queste sono le
follie di un pazzo! Keplero crede nell'azione a distanza!».
Qualche secolo più tardi, l'Umanità non era cambiata: Einstein, nel 1905,
pubblicò i primi scritti sulla relatività e la meccanica dei quanti; i fisici di
allora, fedeli alle teorie (ormai diventate dogmi) newtoniane, lo attaccarono
duramente.
Max Planck, uno dei fondatori della fisica quantistica, annota nella sua
autobiografia che la scienza progredisce funerale dopo funerale: «Una nuova
verità scientifica non trionfa convincendo i suoi oppositori e facendo loro
vedere la luce, ma piuttosto perché i suoi oppositori alla fine muoiono, ed una
nuova generazione nasce già famigliare con essa».
Tutto sta ad uscire dalle nostre
"zone comode". Le "Convinzioni" determinano anche ciò ' che possiamo o non
possiamo fare; esse sono responsabili del lavoro che facciamo, delle relazioni
che abbiamo, del nostro livello economico e sociale. Le Convinzioni creano nella
mente una "zona comoda", vale a dire un'area di pensiero e di azione dentro la
quale mi sento a mio agio. La Zona Comoda è simile al riscaldamento automatico
delle abitazioni: viene impostata una temperatura, poniamo 20°, ed una soglia di
tolleranza che oscilla tra i 18° ed i 22°. La caldaia si attiva per creare i 20°
e poi si spegne; quando i sensori rilevano che la temperatura nella stanza è
scesa al di sotto dei 18°, automaticamente la caldaia riparte, ricreando il
clima ideale e conosciuto. Questo sistema ci consente di rimanere a nostro agio
in ciò che facciamo, ma ci impedisce di esplorare le enormi potenzialità che
dormono in noi».
Ma quanti altri metodi concreti,
praticabili, esistono per prendere atto delle nostre credenze e che ci riportano
a quelli accennati dal noto biologo? Recenti ricerche sul DNA ci suggeriscono
che il linguaggio può arrivare a riscriverlo. Dobbiamo crederci?
Come ricercatori di noi stessi non ci rimane che sperimentare. Di strumenti
per "cancellare e riscrivere" (quando e se è necessario riscrivere) sembra che
ce ne siano.
Per esempio delle modalità di terapia (o psicologia) energetica che consentono
di individuare e
"ri-programmare" le credenze interne, alcune sono antiche di millenni: come lo
Sciamanesimo, o più attuali come la Bioenergetica, la Programmazione Neuro
Linguistica (PNL)...
Ad esse si aggiungono le Terapie basate sull'Energia dei Meridiani, frutto della
fusione tra le conoscenze di Oriente ed Occidente, che comprendono la Thought
Field The-rapy (TFT - La terapia del campo di pensiero) da cui è poi derivata la
Emotional Freedom Technique (tecnica che libera dalle emozioni) detta EFT, una
terapia neuroemozionale che ognuno può autonomamente applicare a se stesso.
Articolo con commento inviato da Salvatore Conforto
ULTIMISSIME
OFFERTA FORMATIVA A FRONTE DI
BONUS
www.formazionelavoro.regione.umbria.it
TITOLO DEL CORSO |
Educatore specializzato nello
sviluppo dell'intelligenza emotiva e promozione della
salute attraverso la programmazione neurolinguistica
|
Caratteristiche del corso>>>
|